Môvs è il piano sosta della città di Faenza, in vigore da luglio 2013, che ha dato avvio ad un percorso di trasformazione della mobilità nel centro storico di Faenza (provincia di Ravenna). Nato per rispondere alle esigenze di chi ci vive, ci lavora, la frequenta, il progetto è gestito da un raggruppamento temporaneo di impresa costituito fra ABACO Spa ed Input Srl, quest’ultima distributrice per l’Italia di parcometri, sistemi semaforici e centrali di controllo, più in generale di soluzioni innovative e tecnologie per la sosta.
L’acronimo del progetto sta per Mobilità, Viabilità, Sostenibilità, e gioca in assonanza con il dialetto locale.
L’iniziativa prevede tutta un’ampia gamma di servizi collegati, che vanno dall’arredo urbano, al wi-fi gratuito, all’utilizzo di app, a sistemi semplificati di pagamento, ai posti merce e moto, al bike sharing, alle soste a consumo, a mappe dettagliate, a tariffe agevolate per diverse categorie di persone e mezzi, alle iniziative in convenzione con i commercianti, fino ad uno sportello informativo dedicato. Tutte informazioni contenute nella piattaforma online www.movs.it, costantemente aggiornata.
Môvs a Faenza ragiona secondo una strategia collettiva di medio-lungo periodo, che cerca di rendere attraente un sistema di mobilità collettiva integrato ed alternativo al mezzo individuale, e che attribuisce pari dignità agli spostamenti effettuati con modi di trasporto alternativi (quali bus, treno, bici, a piedi).
Non ultimo, la gestione complessiva del piano della sosta ha permesso al Comune di integrare dei parcheggi scambiatori ed un servizio di navette con mezzi elettrici, al fine di rendere fruibile il centro storico a volumi di presenze superiori alle disponibilità effettive di stalli.
“Il progetto proposto dalla rete d’impresa ABACO SMARTCITIES–Input, fin dall’inizio si è caratterizzato per la volontà di rafforzare gli investimenti rispetto alle specifiche richieste dal bando di gara, poichè si riteneva (e le statistiche lo confermano) che la città avesse ottime opportunità di sviluppo in tema di ricettività. Ad oggi, i primi dati consuntivi di tale gestione evidenziano che gli impegni sono stati premiati: innanzitutto dai visitatori e dai cittadini, e poi dall’Ente affidatario”.