Le Smart City, le cosiddette “città intelligenti”, sono sempre più spesso individuate come un driver di innovazione, un fattore determinante per lo sviluppo futuro dei territori.
Anche il MiCo Milano 2020, l’incontro nazionale di partenariato industriale di Confindustria, in programma il 27 e 28 febbraio prossimi nel capoluogo lombardo, si concentrerà su quattro driver ritenuti strategici per la crescita delle imprese: fabbrica intelligente, Pianeta sostenibile, persona al centro e città del futuro.
In particolare, sul tema delle città del futuro, il focus di MiCo sarà su rigenerazione urbana e Smart City. “Le questioni che verranno approfondite – spiegano in ABACO SmartCities – sono di estrema attualità e sono esattamente quelle sulle quali anche noi come azienda stiamo riflettendo e investendo da qualche tempo. Digital City, Smart mobility, big data e Intelligenza artificiale, ma anche welfare urbano e cura della persona, sono ambiti nei quali cerchiamo di trovare insieme ai nostri clienti soluzioni concrete e applicabili, con l’unico obiettivo di rendere meglio vivibili le città, efficientando il sistema della sosta urbana, riducendo il traffico, migliorando e semplificando la mobilità. In questo, un aiuto enorme ce lo forniscono le nuove tecnologie, la nostra marcia in più nella gestione di numerosi progetti. L’evento di Milano può essere una buona occasione per confrontarci con altre aziende sulle evoluzioni future delle Smart City, sia in ambito digitale che gestionale”.
Dall’osservatorio di ABACO SmartCities si rileva che “in molti contesti urge un salto di qualità: spesso, in effetti, notiamo un gran parlare di soluzioni di Smart mobility, di città digitalizzate, di approccio green, salvo poi riscontrare alla prova dei fatti una fatica enorme nel mettere in pratica quello che nella teoria viene declamato come la soluzione ideale. Ad esempio, molti Comuni negli ultimi anni hanno installato colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli, senza però analizzare preventivamente e in modo completo tutte le problematiche connesse alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle colonnine medesime, oppure i loro costi di gestione. Oppure, altra situazione drammatica che troviamo in alcune località, è la presenza di parcometri che non funzionano, con enorme disagio per l’utente, che va di fretta, e che ha il dubbio se lasciare o meno il veicolo senza pagare la sosta, con il rischio (elevato) di prendere una multa. Lo sforzo che come ABACO stiamo facendo, invece, è quello di trovare soluzioni operative efficaci e realmente applicabili. Solo in questo modo, pensiamo, le Smart City diventeranno davvero utili ai cittadini. E saranno un elemento reale di sviluppo per i territori”.