Parco_DolomitiL’ambiente è un bene prezioso che merita di essere protetto. E questo vale ancora di più per le zone definite ad alto pregio paesaggistico, come tali soggette ad elevato grado di tutela, per preservarne valore naturalistico e ambientale per l’intera collettività . Lo sa bene ABACO, che tramite la sua divisione ABACO SmartCities, progetta e gestisce piani per l’accesso e la gestione della sosta a pagamento, non solo in aree urbane, ma anche in zone ad alto pregio paesaggistico, come ad esempio aree montane oppure costiere, che in quanto tali necessitano di particolari attenzioni, per essere protette contro il turismo di massa.

Un caso recente preso in carico da ABACO SmartCities è quello di due vallate di rilevanza paesaggistica nel comune di Claut (PN). “Siamo nel Parco Naturale Dolomiti Friulane – spiegano in ABACO – dove siamo riusciti a realizzare il piano della sosta a pagamento con interventi rapidi ed efficienti, studiando il posizionamento degli stalli, delle colonnine per il pagamento, delle fasce orarie e dei periodi dell’anno da considerare, fornendo un congruo supporto nella gestione delle tecnologie e nel monitoraggio delle attività. In virtù della nostra esperienza, progetti analoghi li possiamo facilmente applicare in situazioni simili, tutte le volte in cui occorre contingentare il numero di accessi di veicoli a motore”.

Molti i benefici derivanti dall’introduzione dell’accesso a pagamento in una zona ad alto pregio paesaggistico.

Innanzitutto, il pedaggio alza l’attenzione del visitatore nei confronti del valore ambientale di un determinato bene, oltre a sensibilizzarlo sul rispetto richiesto.

Il pedaggio diventa uno strumento per regolamentare l’accesso in aree con limiti di capienza, assicurando adeguati livelli di sicurezza e di impatto ambientale.

Infine, il pedaggio consente di raccogliere risorse economiche, utili da reinvestire per il miglioramento dell’area, ad esempio per implementare i servizi di pulizia, manutentare le strade e le aree di sosta, per innovare i servizi informativi ai cittadini.

“Il nostro vantaggio competitivo – continuano in ABACO – oltre all’esperienza e alle competenze tecniche maturate nel tempo, deriva dalle buone capacità gestionali e di relazione nel coordinare le risorse e nell’interfacciarsi con i diversi Enti ai quali occorre chiedere autorizzazione paesaggistica, come la Regione, che opera su parere vincolante della Sovrintendenza ai Beni paesaggistici e ambientali. Proteggere e valorizzare adeguatamente le risorse, equivale a riequilibrare il territorio, prevenendo possibili fenomeni di degrado e di compromissione del paesaggio. In accordo con i Comuni e con gli Enti preposti, ci piace interpretare il nostro ruolo con massimo impegno e responsabilità”.

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